Impariamo a liberarci del dolore in completa autonomia, grazie alla conoscenza del nostro corpo energetico.
Da un punto di vista eterico, Aura bioplasmica e Aura degli organi, il dolore fornisce sempre un’indicazione di eccesso di energia in un punto specifico, di differenti origini fisiche o psichiche, eccesso che alle volte arriva a essere percepito anche ad alcuni metri dal corpo. Paradossalmente, a lato della zona colpita dal dolore, c’è sempre una zona, a volte anche molto ampia, nella quale si evidenzia uno svuotamento di energia vitale, proprio come se la
zona con l’eccesso avesse assorbito e concentrato l’energia in un unico punto.
Le parti circostanti, così svuotate, impediscono un normale flusso d’energia fra quella zona e le altre parti del corpo e viceversa.
Per farsi un’idea fisica della situazione, la zona dolente potremmo paragonarla a un ingorgo stradale nel quale si ammassano auto provenienti da differenti zone della città, senza poter trovare una via di sbocco.
Vista chiaroveggentemente la zona dolente è costituita prevalentemente da energia stagnante che potremmo definire di qualità rosso-grigiastra. Istintivamente cosa faremmo?
Rimuoveremmo velocemente tutto questo eccesso di energia. Come fare? Prima di tutto non focalizzatevi sul dolore, distraetevi, pregate, meditate, cercate di utilizzare la mente in modo positivo focalizzandola su argomenti positivi che non riguardano il dolore.
Poiché l’energia ha la tendenza a seguire il nostro pensiero, se continuiamo a focalizzarci sulla zona dolente non faremo altro che accumulare ulteriore energia in un punto in cui abbiamo già un eccesso!
Un altro modo è quello di, usando entrambe le mani, mimare l’azione di spargimento del sale, di fronte alla parte dolente: questo movimento produce un effetto dispersivo che fa
calare gradualmente l’eccesso di energia e quindi fa calare il dolore.
Nella nostra Scuola PHYL®insegniamo a rimuovere tutta l’energia malata e vecchia afferrandola con le mani, per poi estrarla dalla zona affetta e gettarla in un contenitore con
acqua e sale.
Finita la rimozione ci libereremo dell’acqua gettandola nella rete fognaria e ci laveremo accuratamente le mani per evitare contaminazioni. Siate senza dolore!
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